Di recuperare questo film del 2008 stavolta potevo farne a meno.
Eppure
si presentava come una tipica brillante avventura con risvolti sia
comici che sentimentali: “tutti pazzi per l’oro”, alla ricerca del
favoloso tesoro scomparso in un galeone spagnolo affondato nel 1715, in
un film girato nel mare azzurrissimo e trasparente delle Queenlands in
Australia, fra avventurieri goffi e ignoranti, giovani spericolati
(Matthew McConaughey e Kate Hudson), e inoltre
e un po’ svanito (Donald Sutherland) con al seguito una giovane
simpatica assistente. Ma i due giovani coniugi litigiosi si accorgono
ben presto di non essere i soli interessati al prezioso relitto.
Avventure, scazzottate, caccia subacquea, colpi di scena a bizzeffe,
fughe in scooter, variazioni grotteschi e presumibilmente comiche.
C’è
di tutto ma il film non decolla e il divertimento neppure, a
dimostrazione che non basta elencare trovate a bizzeffe su un pezzo di
carta (leggi sceneggiatura) per fare un film che funzioni. Colpa del
regista Andy Tennant innanzi tutto, che funge da trascrittore di gag che
non scattano, e colpa dei due protagonisti, un McConaughey che fa di
tutto per mettere in mostra il suo fisico atletico e in bellavista i
suoi muscoli, e una Kate Hudson che cerca di riprodurre copiandole
pedissequamente la mimica e le mossette di sua madre Goldie Hawn ma
senza averne la capacità e la classe: per questo film ottenne il
meritato Razzie Award quale peggior attrice dell’anno!
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