PAURA



Altro film di recupero (diretto da James Foley, 1996) che forse non era nemmeno necessario recuperare: il solito ragazzetto all’apparenza simpatico e a modino, che circuisce la solita ingenua sedicenne, depistando i genitori, la seduce e finalmente, con l’aiuto di amici degeneri e violenti come e quanto lui, pone in stato d’assedio la dimora della ragazza, votato a distruggere e uccidere. Di qui il prevedibile panico da luogo chiuso e indifendibile, e finalmente la paura promessa dal titolo. 
Troppo lunga la preparazione prima di giungere al sospirato clou e non sempre convincenti i protagonisti giovani, qui alle prime armi ma destinati a una fulgida carriera: lui è Mark Wahlberg per la prima e credo ultima volta cattivissimo, lei la giovane Reese Whiterspoon, brava ma ancora lontana dai suoi vertici comici e drammatici, il papà è William Petersen, un belloccio piuttosto incolore e fuori parte. 
Rivisto a dieci anni di distanza il tutto appare piuttosto scontatello.

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