Harry Potter fa il suo ingresso ufficiale nell’età adulta con questo
film del 2012 che lo vede non solo protagonista ma gestore unico della
vicenda, eccezion fatta per le apparizioni spettrali, centellinate ma
“da urlo”, che il nostro incontra nella casa maledetta. Il tutto
ritratto secondo la collaudata tradizione del cinema inglese e in
particolare della Hammer, produttrice storica degli orrori made in
Britain.
Esaurite queste considerazioni iniziali veniamo alla storia, tratta da un romanzo gotico di Susan Hill. Kipps è un giovane avvocato, moglie defunta e figlioletto amatissimo, che riceve dal suo burbero principale l’incarico di vagliare le carte di un’ereditiera scomparsa. E capita in questo paese ai confini del mondo, in una casa isolata dalle maree che periodicamente invadono la strada di collegamento con il mondo - si fa per dire – civile, dato che il paese è pieno di gente che ostile che imputa alla casa maledetta la morte prematura e periodica dei propri figli. E nella casa , un vecchia casa arredata con un gusto scenografico sapiente, quale solo gli inglesi sanno usare quando si tratti di resuscitare ambientazioni e atmosfere del passato - il giovane incontra o si scontra con strane presenze, centellinate dal regista ma sottolineate con inquadrature ed effetti sonori sconvolgenti e adrenalinici.
Esaurite queste considerazioni iniziali veniamo alla storia, tratta da un romanzo gotico di Susan Hill. Kipps è un giovane avvocato, moglie defunta e figlioletto amatissimo, che riceve dal suo burbero principale l’incarico di vagliare le carte di un’ereditiera scomparsa. E capita in questo paese ai confini del mondo, in una casa isolata dalle maree che periodicamente invadono la strada di collegamento con il mondo - si fa per dire – civile, dato che il paese è pieno di gente che ostile che imputa alla casa maledetta la morte prematura e periodica dei propri figli. E nella casa , un vecchia casa arredata con un gusto scenografico sapiente, quale solo gli inglesi sanno usare quando si tratti di resuscitare ambientazioni e atmosfere del passato - il giovane incontra o si scontra con strane presenze, centellinate dal regista ma sottolineate con inquadrature ed effetti sonori sconvolgenti e adrenalinici.
Storia lugubre e tristissima e
finale ancor più triste. Ma il film, pur soggiacendo alle regole
dell’horror, è ben fatto e il nostro Harry Potter, al secolo Daniel
Radcliffe – condannato ancora una volta ad aver a che fare con magie e
strane presenze - se la cava con dignità. Dimenticavo di citare
l’allucinante sequenza introduttiva con il suicidio cumulativo delle tre
fanciullone stile Kubrick.
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